Thor è per me un ricordo dell’infanzia quando con mio nonno Peppino mi recavo dal mio giornalaio di fiducia per prendere i miei fumetti preferiti, non mancava mai il topolino , ma avevo la collezione completa di Kung Fu e del mitico Thor . Thor era un personaggio curato nei testi da Stan Lee , nella realizzazione grafica da Jack Kirby e pubblicato alla mitica Marvel Comics. Thor figlio di Odino brandendo il Suo martello riusciva a difendere i più deboli e far regnare la pace nel mondo . Veniamo ai ns. giorni Thor sta per (Total house waste recycling – riciclaggio completo dei rifiuti domestici) è una tecnologia ideata e sviluppata interamente in Italia dalla ricerca congiunta pubblica e privata, che si basa su un processo di raffinazione meccanica (meccano-raffinazione) dei materiali di scarto, i quali vengono trattati in modo da separare tutte le componenti utili dalle sostanze dannose o inservibili. Come un mulino di nuova generazione, l’impianto Thor riduce i rifiuti a dimensioni microscopiche, inferiori a dieci millesimi di millimetro. Il risultato dell’intero processo è una materia omogenea, purificata dalle parti dannose e dal contenuto calorifico, utilizzabile come combustibile e aragonabile ad un carbone di buona qualità. “Un impianto di meccano-raffinazione di taglia medio-piccola da 20 mila tonnellate di rifiuti l’anno presenta costi di circa 40 euro per tonnellata di materiale“, spiega Paolo Plescia. “Per una identica quantità, una discarica ne richiederebbe almeno 100 e un inceneritore 250 euro. A questi costi vanno aggiunti quelli di gestione, e in particolare le spese legate allo smaltimento delle scorie e ceneri per gli inceneritori, o della gestione degli odori e dei gas delle discariche, entrambi inesistenti nel Thor.” Ho reperito questa notizia dal sito del CNR dove ho anche appreso che in Italia precisamente in Sicilia è attualmente in funzione il primo impianto Thor che, riesce a trattare fino a otto tonnellate l’ora e non ha bisogno di un’area di stoccaggio in attesa del trattamento; è completamente meccanico, non termico e quindi non è necessario tenerlo sempre in funzione, anzi può essere acceso solo quando serve, limitando o eliminando così lo stoccaggio dei rifiuti e i conseguenti odori. Inoltre, è stato progettato anche come impianto mobile, utile per contrastare le emergenze e in tutte le situazioni dove è necessario trattare i rifiuti velocemente, senza scorie e senza impegnare spazi di grandi dimensioni, con un costo contenuto: un impianto da 4 tonnellate/ora occupa un massimo di 300 metri quadrati e ha un costo medio di 2 milioni di euro. Mi piacerebbe avere Vs. opinioni o segnalazioni differenti in materia . A proposito per la Campania ( regione dove abito ) abbiamo bisogno anche dell’altro Thor …il Super-Eroe con tanto di Martello …da suonare sul cranio di tanti personaggi . 🙁